mercoledì 30 novembre 2016

CAMPEÕES...

A volte il gelido canto del dolore interrompe il fragore della gioia.
A volte la magia di un gesto rimane perpetua, eterna, come se quel gesto non dovesse mai invecchiare.
A.C.F - 1973

Doctor Jekyll e Mister Inter...

Inter - Fiorentina mi ha lasciato soprattutto due cose, la prima mezz'ora interista nemmeno lontanamente parente degli scialbi approcci "prePoliani" e la pacatezza, correttezza ed educazione di tal Paulo Sousa elegante in campo quanto davanti ai microfoni. Già perchè al di la dei meriti nerazzurri per i quali la prima mezz'ora di gara ha visto una squadra veloce, pungente e cinica scaraventare in faccia all'avversario i brutti ricordi israeliani non si può nescondere il fatto che l'arbitro Antonio Damato di Barletta ha decisamente sbagliato serata.
Continuo a pensare che Kondogbia, quello vero, sia rimasto in Francia perchè anche ieri è apparso confusionario e poco utile alla causa, mi sta bene il tentativo di recuperarlo, semmai ci sia qualcosa da recuperare, a patto che non diventi una costante giocare per più di metà gara in dieci. Li davanti direi bene, Candreva segna, corre si prende delle pause ma alla fine l'acquisto è azzeccato tant'è che anche D'Ambrosio ne ha tratto benefici sfornando prestazioni, considerato il tutto, ampiamente sufficienti. Il reparto arretrato, che l'anno scorso in tutto il girone d'andata era sembrato quello che dava le migliori garanzie, sta pian piano facendo emergere carenze importanti. Miranda è il gemello brutto di quello visto per lunga parte del campionato scorso, forse l'età, forse la voglia di emigrare, sta di fatto che non da le stesse sicurezze di un tempo ed un pensiero volente o nolente lo si deve fare. Ranocchia onestamente non ha fatto nè peggio nè meglio di altri, a volte non si capisce quale posizione tiene però, nel complesso, a mio avviso, la prova è stata sufficiente. Spendo solo due righe per il buon Samir, capace di prodezze che nemmeno alla playstation e di cappelle che a volerle fare apposta difficilmente riescono; sui due gol presi qualcosa di più si poteva fare se si pensa che nel primo Kalinic ha allungato di diversi metri il pallone senza che il portierone nerazzurro gli andasse incontro e nel secondo il numero uno meneghino ha pensato bene di far capire in anticipo a Ilicic che non era il caso di incrociare. Nemmeno ieri sera la mia curiosità di scoprire il motivo per cui si sono investiti milioni su tale Gabigol è stata soddisfatta anzi, semmai ce ne fosse stato bisogno, è stata alimentata anche dal motivo per cui si son spesi 40 mln per tale Joao Mario. Capiamoci, il ragazzo probabilmente ha dei numeri ed ha necessità di ambientarsi (sperando non con gli stessi tempi di kondo) ma l'involuzione delle ultime settimane un pochino mi preoccupa. Fin dall'inizio era sembrato padrone del ruolo, con sufficiente personalità e pronto a prendersi in collo parte della causa, ma ultimamente con l'ottima compagnia di Banega, sembra un corpo estreneo al tutto. Non parlo dell'erroraccio fantoziano da 5 metri dalla porta ma dell'atteggiamento, della posizione, della freschezza che questo giocator di bell speranze ha da qualche settimana smarrito. Della trasferta israeliana avevo accennato della necessità di salvare quel poco di buono che c'era stato, ovvero la partenza rabbiosa e grintosa e così è stato, dobbiamo decisamente migliorare fisicamente perchè il dispendio energetico di un primo tempo a mordere le caviglie all'impazzata nella ripresa si avverte e non capita sempre di segnare 3 gol in 19 minuti. Bisogna trovare un equilibrio altrimenti si finisce per sprecare energie più del dovuto per 45 minuti di preliminari rischiando poi di prender sonno nel momento di timbrare. Auguro a Pioli di trovare presto questo equilibrio e di risolvere quei punti interrogativi che ancora gravitano attorno a certi giocatori ma qualcosa è cambiato e se miglioriamo anche la fase di gestione qualcosa di buono sicuramente ne uscirà! Amen...

lunedì 21 novembre 2016

Quando la notte dovrebbe....

Alcune considerazioni del giorno dopo le devo fare anche perchè la notte porta consiglio dicono, ma a dire il vero io l'ho passata a sognar montagne verdi!
Sulle maglie delle due squadre non c'è molto da dire se non che già prese singolarmente hanno poco a che vedere con la storia delle due milanesi se poi le mischiamo come ieri sera sul prato del Meazza vien da pensare più ad uno scherzo di carnevale che ad una mossa di marketing. Due applausi li... dedico volentieri ai post partita dei due allenatori, da una parte un Montella che sta maturando con notevoli prospettive personali dettate dal fatto che lui un'idea di calcio ce l'ha e anche ben oliata e se naturalmente non ti erigi a protagonista lasciando la ribalta ai giocatori, hai fatto bingo ma questo, per quanto mi riguarda, non è una novità, l'ho sempre stimato ed oggi ne ho la conferma. A Pioli che dire, è apparso ai microfoni visibilmente squagliato dopo esser stato in tensione per 95 minuti e forse più, era la prima, era il derby, coi cadaveri dei predecessori ancora all'orizzonte con lo sguardo come a dire "no ma perchè tu davvero credi di farcela??". Ha commentato la gara con umiltà e si è difeso bene dalle domande per la verità non ficcanti , a parte il solito Massimo Mauro che fa di tutto per far capire al telespettatore cosa succede quando hai mancato l'appuntamento con l'intelligenza. Ha applaudito il suo gruppo che a detta sua si è messo a disposizione e che con i giusti correttivi può finalmente decollare quel progetto che cominciava ad ingiallire.
Per finire, volevo lanciare un sorriso ad alcuni milanisti che, dopo essersi strizzati i testicoli con la chiave del 13 al minuto 92', da ieri sera sbeffeggiano l'altra parte di Milano ribadendo i punti di distacco in classifica e la campagna acquisti faraonica che per ora non da alcun risultato. Partiamo dal presupposto che dalla stagione 2013/2014 il Milan è arrivato davanti all'Inter solo alla playstation, che a livello di campagna acquisti faraonica credo ci sia poco da sorridere se si pensa che Bacca, Luiz Adriano, Romagnoli, Bertolacci, Kucka e Balotelli nel 2015 hanno prodotto un settimo posto e 57 punti; e ancora, la mia sportività mi impone di non augurare la stessa fine dell'Inter post girone d'andata del campionato scorso, ma esaltarsi troppo o esagerare con il mal di vertigini si rischia poi di farsi più male del dovuto. Il Milan sta facendo bene, lo dico da settimane, ha un grande tecnico ed un organico giovane che può solo migliorare, ma nascondere il bruciore di culo per il gol preso sul filo di lana facendo gli sberleffi ai cugini sfigati a meno 8 è come esaltarsi per esser riusciti a farsi una sega dopo che per anni si è tentato di bombare qualche figa, contenti voi....! Amen

Suso/Bonaventura - Inter 2-2

Quando si pensa che un allenatore in 7 giorni possa far poco non si va tanto lontano dallo sbagliarsi! Fermi tutti non è cambiato nulla se penso ai gol presi ma scardinare la staticità dei giocatori spalmandoli sul campo in maniera non solo diversa ma efficace significa aver qualche idea da giocarsi. Avesse perso il derby staremmo qui a dire come si fa a far giocare Kondogbia, e Ansaldi non è capace, e il modulo etc etc vero interisti?!?!? Ma nel... primo tempo le zanne che marchiavano le caviglie rossonere sembravano dettagli di un calcio che non poteva più appartenere alla cineseria nerazzurra. A fine gara in piedi sul divano ho applaudito un Kondogbia che probabilmente deve aver fatto abuso delle ricette di Benedetta Parodi da non sembrare nemmeno il cugino di quello fin qui conosciuto! A chi mi viene a dire che il risultato è giusto dico che probabilmente ha visto un'altra partita, gli episodi del primo tempo, la totale inattività del milan salvo in occasione del regalo dei cugini, un secondo tempo nel quale il Milan ha fatto meglio del primo (era difficile far peggio del nulla) ma l'inter pur stanca non ha a mio avviso subito da meritar sconfitta! Bonaventura e Suso han giocato da soli e fatto il bello e cattivo tempo tra le maglie nerazzurre trovando poca "squadra" attorno per portare in porto il risultato! L'Inter probabilmente non è stata indimenticabile, ma a modo suo, con cose positive e cose negative ha giocato in 11 e questa a mio avviso è la prima sterzata che il buon Pioli deve dare se si vogliono ottenere risultati. Non ci resta che restare fiduciosi, anche perché costa la stessa fatica di non averne, e se Cristiano Malgioglio può girare indisturbato nonostante l'acconciatura da arresto, può succedere che l'Inter torni ad essere l'Inter ! Amen

venerdì 4 novembre 2016

Altro giro altro regalo....

Vabbeh! E' andata come doveva andare! Della serata di coppa mi rimangono tra i denti due cose, l'assoluta non presenza di alcuni giocatori dai quali invece mi aspettavo la spinta più grossa dopo le ultime sciagurate uscite e la seconda che forse, come già detto altre volte, ci sarebbe voluto prima un po' di coraggio in più nel scegliere gli interpreti perchè se gira bene vieni ripagato! Miranda, Candreva, Perisic e soprattutto Banega avrebbero potuto rimanere tranquillamente ...a Milano che nessuno se ne sarebbe accorto al pari di una buona azione di Renzi! La sensazione che il quartetto di cui sopra mi ha lasciato è di totale rassegnazione e completo distacco dalla causa nerazzurra; capisco che possano venir meno gli stimoli se continui a veder cadere a pezzi la baracca ma se sei un professionista e soprattutto puntualmente il tuo conto corrente si alimenta a quella baracca devi rimanerci attaccato con le unghie! Le note liete, per quanto mi riguarda, sono tre; il coraggio o la follia di schierare i redivivi Ranocchia e Gnoukouri che non hanno certo ricordato Beckenbauer e Paul Scholes, ma hanno sbagliato davvero poco e fatto capire che chi attualmente occupa da titolare quelle zone di campo non ha apparentemente nessuna qualità in più. La seconda cosa è che pur cambiando allenatore alla fine il risultato è stato il medesimo che può sembrare una frase sciocca ed un volgare doppio senso come diceva il buon Lucio, ma si poteva pure far peggio prendendo l'imbarcata. Terza ed ultima, non in termini di importanza, l'applauso che merita quello spicchio di St Mary's Stadium che ieri sera era tinto di nerazzurro, alla fine loro ci sono sempre e qualche volta è giusto e doveroso ricordarlo! Unico appunto che necessariamente devo fare all'amico Vecchi è l'aver cannato qualche cambio in termini di tempistica, Banega andava tolto al 5' del primo tempo per manifesta indecenza, ed aver schierato il Samurai contro i Titani. Fisicamente, e solo fisicamente, scontavamo qualche tacca al Southampton e se dai ulteriormente peso alla cosa schierando un esile ed impalpabile Nagatomo corri il rischio di sbagliare. Che tu l'abbia schierato perchè magari potevi ottenere maggior spinta sulla fascia è forse il motivo della tua scelta ma sappi che l'unico luogo in cui ormai il sushiman spinge è il cesso di casa sua dopo il rituale delle prugne secche! Poi la sfiga, che ultimamente ci vede benissimo, ha fatto il resto ma questa è altra storia e sinceramente non è il motivo principe della nostra situazione. Ora non ci resta che aspettare le 35 mercedes nere e furgoni vari dai quali sbarcheranno i sorridenti Suningiani magari con il solito carico di luci psicadeliche per annunciare l'ennesimo tentativo sperando che questa volta sia più oculato dei precedenti.Fozza Inda! Amen...

Harakiri!!!!

Quando hai la chance della vita e decidi di fottertela schierando in campo questo avanzo di sushi!

Ce la faranno i nostri eroi....mhhh!

Sembra proprio una serata da Inter, quella che non ti aspetti, quella che dai per spacciata e ti tira fuori la gara della vita. La conferenza stampa pre match del fido Vecchi è stata un mix di incredulità, inesperienza e simpatica ingenuità. La "Società" ha pensato bene che non era il caso di supportare uno che dalla mattina alla sera si è trovato a rispondere a domande su una situazione di campo e non solo che lui stesso ha faticato a connotare. Vai da solo Stefanino, siediti li e rispondi che intanto noi, come sempre, ci facciamo gli affaracci nostri!!! Amen...

bye bye Frankie....

Se qualcuno considera l'esonero dell'Olandese volante la panacea di tutti i mali nerazzurri è molto probabile che sia affetto da sindrome Zampariniana! Ieri sera, prima di affidarmi alle grinfie di Morfeo, surfavo tra pareri contrastanti sulla bontà o meno dell'ennesimo avvicendamento in panchina e mi son fatto l'idea che a conti fatti, al tifoso interista, importa che qualcosa venga fatto, sia pioggia o burrasca, sia vento o tornado! Sono assolutamente d'accordo che la benea...mata situazione vada in qualche modo risagomata su parametri decisamente più positivi ma sono altrettanto convinto che stiamo per mettere l'ennesimo pezzo di scotch su di una ferita che necessita di essere suturata in modo risanatorio e permanente. Cio' che mi aspetto nella giornata di venerdi' è un cambio di rotta a livello societario dettato dagli evidenti errori sin qui commessi da una proprietà che ha lasciato al caso molte troppe cose. Mi aspetto una figura delle 10 sorridenti apparse qua e la nelle varie presentazioni che prenda la parola e trasmetta in maniera chiara e decisa cosa ne sarà di noi! Mi Aspetto che venga dato il potere necessario a quella parte dirigenziale che quotidianamente respira Appiano Gentile e che magari a questa dirigenza italiana venga affiancata una figura manageriale (Italiana) che abbia i numeri e le qualità per amalgamare il tutto. Se sarà Pioli o Guidolin, Villas Boas o Oronzo Cana' farà differenza solo se si darà finalmente spazio all'organizzazione che una Società a qualsiasi livello merita! Dovendo scegliere ritengo la soluzione di un allenatore proveniente dal campionato italiano la più corretta e forse l'unica al momento, tecnicamente, percorribile. Riguardo al buon Frank non ho molto da aggiungere a quello che in altre occasioni ho detto. De Boer ha cercato di fare il suo calcio senza avere la sua squadra e soprattutto senza capire che la cosa di cui aveva principalmente bisogno era un qualcuno che al suo fianco gli indicasse i trabocchetti del calcio nostrano. Per il resto ha navigato in solitaria come nemmeno Soldini, affrontando gli umori squilibrati di una banda di ragazzini immaturi e viziati e non trovando nella dirigenza alcun punto d'appoggio se non di facciata. Di per se' era già un'impresa difficile, così ha preso connotati titanici!
Non ci resta che aspettare e sperare che qualcosa cambi per davvero, il potenziale continuo a credere sia alto su molti fronti, ma senza le persone giuste al posto giusto è come mandare a cena Cristiano Malgioglio con Belen Rodriguez, saranno sempre e solo chiacchere! Amen...

tafazzi e traverse...

Dove non arriva la nostra incapacità arriva la sfiga. La traversa tafazziana all'ultimo respiro mette il sigillo sull'ennesima serata da archiviare negativamente. Fisicamente la squadra ha tenuto, si son viste delle cose buone pensando agli orrori delle ultime gare, ma non ci si può sinceramente accontentare! Vedo la squadra spenta, cupa, al limite del rassegnato e sinceramente comincio a rassegnarmi anch'io di fronte alla confusione che attanaglia l'ambiente Inter a 360 grad...i. Parliamoci chiaro, De Boer sta dove sta solo per volontà di un dimissionario, la parte italiana non lo vuole e non lo voleva e credo non faccia nulla per sostenerlo. La squadra non ha identità, alcuni giocatori addirittura son scomparsi dai radar e viste le alternative sul campo stento a capirne il motivo. I vari Melo, Biabiany e compagnia cantante, che non son certo dei fuoriclasse ma in qualche caso utilizzabili, si sono sciolti come neve al sole, ovviamemte sole olandese. E poi c'è il mistero Gabigol; un attrezzo che per la modica cifra di 30 e passa milioni di euro oggi non era nemmeno in panchina. Ma allora basta cambiare allenatore e si risolvono i problemi!! No, non son per nulla convinto, soprattutto perché vedo carenza di alternative e se una di queste dev'essere Leonardo meglio continuare con la guida attuale perché Leo non è un allenatore! L'ho detto varie volte e lo ripeto, urge l'uscita di thoir e una dirigenza lato italia con pieni poteri e capacità di strizzare le palle a chi rema contro perché alla fine ciò che conta è l'Inter! Amen...

di augurio in augurio...

La prima cosa in assoluto che auguro alla mia cara e amata Inter è che si liberi al più presto dell'inutilità di Erick Thoir. Uno che, parliamoci chiaro, ha preso un pezzo di fango e l'ha trasformato in oro ma che oggi come oggi non è ne carne ne pesce. E' il passato che ancora trottola all'impazzata dispensando decisioni e consigli senza alcuna capacità e soprattuto legittimità vista l'imminente dipartita.
Della partita di ieri non c'è molto da dire se non quello che a più r...iprese si è già detto. Il difetto più grande dell'allenatore a mio modo di vedere è il rifiuto totale di appoggiarsi a qualcuno che di cose italiane ne capisce molto di più. Non è questione di orgoglio ma di realtà dei fatti: non conosci una cippa di come funziona il calcio in Italia quindi fatti aiutare!!! E' palese la consufione tecnico tattica in cui versano le sue idee com'è palese il fato che molti giocatori non stiano dando alla causa la giusta intensità. Per andare nello specifico, il burrito olandese ha proposto a Bergamo, gara assai delicata e campo a noi non proprio amico, un Nagatomo sigillato nel nastro adesivo da un bel po' ed ha lasciato le uniche fonti di gioco possibili, Banega e Candreva, a scaldar la panca come se dovessero recuperare dalla scalata del Mont Blanc (giuro che il monte l'ho scelto a casaccio senza alludere a cambi di allenatore). E' vero, dal divano siamo tutti bravi a far gli allenatori, ma certe situazioni le indovinerebbe anche mia moglie che a malapena sa che a calcio si gioca in 11 contro 11. Se poi alla già sciagurata idea di cui sopra aggiungi l'ingresso di un morto biennale con il quale hai fatto di tutto fuorchè stringere un patto di sangue ed amicizia, allora le cose son due, o sei masochista o non hai le idee chiare.
La Roma lo scorso campionato esonerò Garcia, che pure non aveva fatto malissimo, ed ingaggiò Spalletti il quale, per indubbie qualità, mirò per prima cosa a gestire il gestibile puntando sulle qualità del materiale a disposizione. L'inter di materiale qualitativamente buono a disposizione ne ha, quindi perchè massacrarsi da soli usando gli scarti?
Non ho la verità in tasca, non so se il cambio farebbe bene o male, di certo c'è necessità di scuotere la banda che non ha grinta, mordente, voglia di fare e di arrivare e questa scossa non la posso certo dare io.
In ultima analisi, un po' di coraggio, ieri avrei tolto Icardi al 10 della ripresa e lasciato un Eder con voglia, avrei piallato Perisic e provato colui per il quale si è speso e parlato tanto. Non esistono intoccabili, esiste l'Inter!!!! Amen...